LA “GLORIA DEL PARADISO” CHE CELEBRA IL CASATO
Firmato e datato da Francesco Maria Russo, l’affresco – conosciuto con il nome di Gloria del Paradiso o Paradiso dei di Sangro – è una delle prime opere che il principe di Sansevero commissionò per la Cappella. Dell’artista si hanno scarse notizie, ma carte d’archivio accertano che Russo era già entrato in contatto con di Sangro nel 1743, quando – sotto la direzione del principe – aveva affrescato l’antisagrestia della Cappella del Tesoro di San Gennaro.
Memore degli insegnamenti del Solimena, Russo dà prova del suo talento con un impianto illusionistico di fantasiose architetture, di squarci improvvisi, di angeli e figure idealmente convergenti verso il centro. Qui si staglia in un’esplosione di luce la colomba dello Spirito Santo, coronata da un nimbo triangolare. Tutt’intorno una serie di finestre rischiara la Gloria del Paradiso, e tra una finestra e l’altra brillano i medaglioni con i ritratti dei sei santi della famiglia di Sangro. Sul soffitto del presbiterio una finta cupoletta completa la scenografica decorazione del Russo.