Le statue
Educazione

Francesco Queirolo, 1753.

Il monumento fu posto per volere di Raimondo di Sangro alla memoria di Girolama Caracciolo e Clarice Carafa di Stigliano, rispettivamente prima e seconda moglie di Paolo di Sangro, secondo principe di Sansevero. Il deposito del Queirolo e la relativa lapide risalgono al 1753.

Statua dell'educazione: la donna avvolta in un panneggio girata verso un giovane, il giovane regge un libro tra le mani, sul basamento iscrizione latina Educatio et disciplina mores faciunt

il gruppo scultoreo

L’Educazione, allegoricamente rappresentata da una donna intenta a istruire un giovinetto, reca sul basamento il motto “Educatio et disciplina mores faciunt” (“L’educazione e la disciplina formano i costumi”). Il discepolo, che ascolta attentamente i premurosi insegnamenti della precettrice, tiene nella mano sinistra il De officiis di Cicerone, testo ritenuto dalla cultura ufficiale strumento insostituibile di comprensione del problema morale dell’utile e dell’onesto.

Molti storici dell’arte, da Leopoldo Cicognara a Rosanna Cioffi, ritengono questa l’opera meno felice del Queirolo: la massiccia figura della matrona e il rigido panneggio non riescono a raggiungere la grazia e l’equilibrio che l’artista genovese sapeva infondere ai propri soggetti (e che certamente dovevano contraddistinguere il bozzetto corradiniano dell’Educazione). Tuttavia, osserva Marina Causa Picone, “non mancano particolari ispirati e vibranti, come il libro aperto in mano al fanciullo, che riporta a quella stessa materia viva e densa dei libri del Disinganno”.

dettaglio statua dell'Educazione - mano stringe libro aperto
dettaglio statua dell'Educazione - volto giovane
dettaglio statua Educazione: donna

IL SIGNIFICATO DELL’OPERA

Anche il deposito dell’Educazione presenta la faccia di una piramide addossata al pilastro, alla cui sommità è scolpito un medaglione con i ritratti delle ave di Raimondo. Come il controllo delle proprie pulsioni (simboleggiato dal Dominio di se stessi), la formazione maturata sui testi della tradizione e la disciplina interiore rappresentano passaggi obbligati per il raggiungimento della perfezione cui ambisce l’adepto.

dettaglio statua dell'Educazione - basamento con scritta latina Educatio et disciplina mores faciunt

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